Sapevi che dopo pochi minuti, i cuori di più persone in una stessa stanza, iniziano a battere all’unisono?
Esiste un campo energetico che circonda il cuore e che si espande verso l’esterno entrando in contatto non solamente con tutti gli altri organi della stessa persona, ma anche in relazione con il cuore di un altro essere vivente. Le informazioni che il cuore invia attraverso il suo campo elettromagnetico, possono influire sulle prestazioni fisiche e mentali ed ecco che se un cuore emette frequenze riequilibranti – ad esempio durante un trattamento Reiki – queste influenzeranno positivamente anche il ricevente che si allineerà a quel tipo di frequenza.
Abbiamo introdotto il Reiki Umanistico parlando della “sindrome del gemello scomparso” affermando che esso sia un trattamento validissimo per sciogliere i nodi emotivi derivanti dal primo lutto vissuto in fase prenatale quando il gemello che sopravvive sente cessare di battere il cuore del proprio fratello/sorella… ma non è un trattamento utile solo in caso di tensioni emotive di questo calibro: scopriamo meglio di che trattamento si tratta.
Siamo automaticamente portati a pensare che un malessere fisico/psichico/emotivo sia qualcosa da combattere come se ogni cosa nel mondo sia da inserire in una categoria ben precisa: o quella del Bene o quella del Male.
Pensare a ciò che viviamo e a ciò che ci accade in termini negativi è però controproducente in quanto comporta un allontanamento dall’Esistenza e una chiusura nei confronti della Consapevolezza e dell’Abbondanza. L’avversità va abbandonata, le emozioni distoniche quali rancore, paura, odio, invidia, sfiducia… sono precursori di malattie perché se non vengono riconosciute e liberate, indeboliscono l’Anima.
Essere contro qualcosa comporta una dicotomia che causa un grande dispendio di energie, il blocco della Vis Medicatrix e non permette all’Animo umano di evolvere. Invece di focalizzarti su un malessere continuando a lottarvi contro per allontanarlo, allena la tua attenzione su ciò che genera Amore e portando il focus sul tuo cuore. Permettiti di “vivere per” quel malessere il tempo necessario per comprendere il suo messaggio e parla a te stesso in modo gentile favorendo così il flusso, e non il consumo, delle tue energie.
Il segreto per vivere bene è togliere, svuotarsi del superfluo e di tutto ciò che è opinione, congettura, paura o pregiudizio facendo spazio nel nostro cuore all’Amore puro per apportare beneficio a noi stessi e di conseguenza per poterlo dispensare all’esterno: questo è ciò che ci viene tramandato da millenni da diversi Maestri e che anche il Reiki ci insegna.
Ma cosa significa…
霊 気 REI KI
è una parola composta da due vocaboli giapponesi:
- Rei significa “Saggezza di Dio” o “Potere Superiore”: rappresenta il mistero, ciò che va oltre la comprensione umana, è il disegno universale di un’entità superiore.
- Ki è il termine con cui viene invece indicata l’energia della forza vitale che irradia ogni cosa e che si manifesta in tutto l’universo garantendone l’equilibrio.
Quindi il significato di Reiki è “energia vitale guidata spiritualmente” e indica la capacità dell’essere umano di connettersi con un’entità superiore attraverso la Saggezza e l’Amore che sono già in suo possesso, ma che non ha ancora risvegliato completamente: tutto ciò è possibile proprio grazie a questo tipo di trattamento energetico.
Le origini di quest’arte sono avvolte dal mistero, si pensa sia nata 2500 anni fa in India e che fu poi rielaborata in Giappone dal Dott. Mikao Usui il quale ne avrebbe scoperto i principi in alcuni Sutra sanscriti proto-buddisti – sono degli insegnamenti sapienziali espressi in modo breve e sintetico. Usui avrebbe quindi rielaborato i contenuti di questi scritti dando vita al Reiki che viene praticato oggi.
Ma perché questo tipo di Reiki è definito Umanistico?
Perché esso ha una visione a 360° dell’essere umano e ha come obiettivo il recupero di gioia e benessere, e lo sviluppo della consapevolezza di poter crescere e migliorare giorno dopo giorno promuovendo la capacità di comprensione e di condivisione di ogni persona. Il Reiki non vuole creare un’ulteriore dicotomia scindendo ciò che è terreno da ciò che è spirituale, bensì vuole permettere l’integrazione dell’uno e dell’altro facendo sì che delle Leggi Universali si concretizzino e che allo stesso tempo ciò che fa parte di questo mondo si elevi per sviluppare una nuova frequenza e avvicinarsi sempre di più al Bene Supremo.
Nel testo del Carmide di Platone (428-348 a.C.) troviamo:
“Non dovresti curare gli occhi senza curare la testa o la testa senza curare il corpo. Così anche non dovresti curare il corpo senza curare l’anima.”
e ancora:
“Dunque, bisogna curare in primo luogo e soprattutto l’anima, se vuoi che siano in buona salute sia la testa sia il resto del corpo. E l’anima, caro, si cura con certi incantesimi, e questi incantesimi sono i bei discorsi, e da questi discorsi si genera nelle anime la temperanza. E una volta che questa sia nata e sia presente, allora è più facile ridare la salute alla testa e al resto del corpo“.
Dunque la scissione venutasi a creare negli anni tra corpo-mente o corpo-anima ha portato necessariamente a pensare che ogni sintomo possa essere trattato isolandolo dal contesto, ma come puoi leggere sopra e come magari avrai potuto sperimentare, non è procedendo in questo modo che si risolve il problema alla radice. Il percorso spirituale ed evolutivo del Reiki unito a un percorso Naturopatico, è un cammino impegnativo certamente e per questo motivo non è sempre facile incedere senza esitare, ma esso mira al vivere nel e con il mondo sentendosi parte integrante di un Tutto che è già parte di noi.
Veniamo ora al dunque…
BENEFICI DEL REIKI UMANISTICO
- favorisce una miglior connessione con il proprio corpo fisico, permette di sviluppare la propriocezione – ossia la capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio e la percezione delle emozioni senza il supporto della vista;
- favorisce un profondo rilassamento psicosomatico;
- favorisce la distensione muscolare e allevia le sensazioni di dolore acuto o cronico – mal di testa, crampi, spasmi, mal di stomaco, algie di ogni tipo…
- ripristina l’equilibrio del ciclo sonno-veglia;
- favorendo il flusso delle energie riduce il senso di affaticamento fisico e mentale;
- rilassando l’organismo e dunque diminuendo lo stato di di-stress, ricarica il sistema immunitario;
- favorisce un maggior equilibrio interiore e apporta calma e tranquillità;
- aumento della consapevolezza di sé e della propria capacità di ascolto, quindi maggior benessere mentale;
- attenua o risolve tensioni emotive – stati d’ansia, agitazione, paura, tristezza…
- favorisce lo sviluppo di sicurezza e fiducia in se stessi;
- scioglie i nodi emotivi legati a lutti, perdite, separazioni.
A CHI È RIVOLTO
- bambini: avvertono con naturalezza i benefici di questa pratica che ricercano istintivamente una volta conosciuta, il suggerimento è quello di eseguire un trattamento energetico di 20 minuti;
- adolescenti e adulti: dai 12 anni è possibile praticare il trattamento energetico completo (60 minuti), anche combinato ad altre tecniche olistiche;
- donne in gravidanza: il trattamento completo di Reiki si è rivelato uno strumento utile anche in gravidanza, sia per la mamma che per il bambino. Dal sesto mese può aiutare a far girare il bambino nella posizione corretta.
- animali: non possiedono una razionalità come quella dell’uomo per cui non corrono il “rischio” che essa ne offuschi il loro sentire, gradiscono il trattamento e spesso sono loro a manifestarne il bisogno ricercando le mani dell’operatore.
Personalmente consiglio sempre cicli di 6-10 trattamenti volti al ripristino ottimale del flusso energetico, ogni trattamento infatti risulterà una nuova e diversa esperienza che oltre portare beneficio permetterà di connettersi sempre di più con il proprio corpo fisico e i corpi sottili scoprendo anche nuove dimensioni e favorendo lo sviluppo dell’immaginazione.
Hai mai ricevuto trattamenti energetici?
La prossima settimana pubblicherò un nuovo articolo in cui parleremo dei vari corpi che possediamo: corpo fisico e corpi sottili, troverai nuovi e diversi spunti di riflessione!
📩 Se hai piacere, rispondi a queste domande, ci rifletteremo insieme:
- Cosa significa per te essere Umano? Quali scopi pensi abbia l’Essere Umano in questa vita?
- Hai mai provato a cambiare i tuoi pensieri negativi in positivi nel momento in cui si sono presentati? Qual è stato il tuo riscontro?
Ti leggo nei commenti 😀