Se sei qui probabilmente ti starai chiedendo: come possono i metalli pesanti rappresentare una minaccia per la mia salute??
Ecco, te lo spiego subito:
I metalli pesanti rappresentano una seria minaccia per la nostra salute se superano i limiti consentiti. Quelli che causano maggiormente intossicazione sono: mercurio, piombo, cromo, arsenico, nichel e cadmio. La loro presenza nel nostro organismo provoca una produzione eccessiva di ROS (Reactive Oxygen Species) con conseguente epatotossicità.
i ROS o per meglio dire i radicali liberi, provocano numerose lesioni e alterazioni nel fegato (uno degli organi deputati alla nostra detossificazione), ma non solo, perché lo stress ossidativo da essi causato è imputato quale causa o concausa di patologie come: cancro, invecchiamento cellulare e malattie degenerative.
Studi epidemiologici hanno mostrato che l’aumento dei livelli di tali metalli pesanti nell'ambiente è causa di aumento delle infiammazioni che coinvolgono citochine pro-infiammatorie tra cui la più pericolosa è il TNF-alfa. Il Fattore di Necrosi Tumorale alfa, è una citochina prodotta dai macrofagi/monociti durante l'infiammazione acuta ed è responsabile di una vasta gamma di eventi di segnalazione all'interno delle cellule, che portano a necrosi o apoptosi.
È ormai noto che l'esposizione professionale e non, a metalli pesanti si verifica ad esempio nei processi industriali e/o all’esposizione a pigmenti colorati, leghe, farmaci, diserbanti o altro… Tuttavia, la fonte predominante che determina un’esposizione eccessiva ai metalli pesanti è proprio la cosa che consumiamo di più tutti i giorni: l’acqua.
Devi sapere infatti che pur vivendo nell’era della tecnologia, la concentrazione di metalli pesanti presenti nell'acqua potabile non è ancora entro i limiti raccomandati stabiliti dalle autorità di regolamentazione in diversi paesi del mondo e questo mette quotidianamente a rischio la popolazione.
Uno dei metalli pesanti che maggiormente ritroviamo anche sulle nostre tavole è il mercurio.
Esso non solo lo si può assumere mangiando alimenti che sono stati a contatto o che sono cresciuti in ambienti contaminati, ma potresti esser una di quelle persone che ha in bocca otturazioni molto vecchie e amalgame che causano un rilascio continuo di questo metallo nel tuo organismo.
Ma procediamo con ordine e parliamo prima di tutto dell’ambiente e del cibo.
I pesci grossi, proprio perché necessitano di crescere molto prima di finire sulle nostre tavole, sono quelli che restano più a contatto con sostanze inquinanti e metalli pesanti. Ciò avviene non solamente nei mari a causa di disastri ambientali e/o del traffico marittimo, ma anche negli allevamenti a causa dell’acqua che viene utilizzata, dei disinfettanti e dei mangimi utilizzati.
Ma quali sono questi pesci grossi e come riconoscere quelli allevati?
Ti sarà sicuramente capitato di passare al supermercato, magari senza voglia di cucinare e pensare “stasera faccio una cosa veloce, salmone alla piastra e insalata” oppure di ordinare un gustosissimo Sushi (e parleremo poi anche del glutammato)…
Ecco sappi che le buone intenzioni che hai riversato nella preparazione di un piatto sano, possono essersi frantumate nel momento in cui, senza saperlo, hai acquistato un salmone allevato o pescato in acque molto inquinate. Ciò vale anche per il tonno e per il pesce spada per esempio…
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